martedì, ottobre 25, 2005

RINASCIMENTO

La sera arriva, e come guasi tutte le sere dopo il lavoro pesante ed insoddisfacente, mi trovo a pensare a cosa è successo nella giornata.
Nonostante le solite rotture lavorative e personali, rimane un pensiero fisso, positivo ed oserei dire "energetico": Ma quanti siamo? Quanti come me hanno il cervello in funzione, credendo in ciò che fanno e dicono? Fiducia, è quello che ci vuole.
Dopo tanto imprecare e maledire, dopo tanto sperare in una nuova spinta, sembra che qualcosa si stia muovendo.
Forza gente, facciamogli vedere che non siamo solo un cellulare, un televisore, una soap, un talpa, un conto corrente, una polizza assicurativa, un'automobile, un automa politicizzato, un consumatore (quanto odio questa parola e l'uso che ne viene fatto).
Il pensiero e la parola, se usati nella maniera giusta, possono essere la spinta per un nuovo rinascimento.
Buona "consapevole" fortuna.

FA

4 Comments:

Blogger Associazione ImperiaParla! said...

Certo, coraggio, andiamo avanti!

5:48 PM  
Blogger SI-FA-SI said...

ed, complimenti, appena finito di postarlo e mi hai mandato uncommento.
Velocissimo.
Grazie della visita.
"E noi andiamo avanti"

5:58 PM  
Blogger Undine said...

Io credo che chi non si è ancora mosso lo farà presto, anche se spinto dall'esasperazione e dalle circostanze.
Riguardo al tuo odio per la parola consumatore: diversamente da te vorrei che questa parola incutesse una paura pazzesca al solo sentirla pronunciare. Vorrei che i cosiddetti signori della filiera e i monopolisti la prendessero sul serio e che noi consumatori cominciassimo, per primi, a farlo.

9:31 AM  
Blogger SI-FA-SI said...

La parola "consumatore", intesa nell'accezione piu' larga, ha senz'altro un suono sinistro..Tuttavia, sono d'accordo con te Undine nel dire che se il consumatore si prendesse davvero sul serio, avrebbe un potere infinito; comprare e' un atto politico, la scelta di una cosa invece di un'altra e' politica, con la quale si puo' influenzare il mercato.
Il problema e' che il singolo consumatore si sente impotente e "inutile" davanti al mercato che va tutto in una direzione..Ma quella direzione gliel'avra' pur data qualcuno?...

SI

2:21 PM  

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