0°
Ci sono quelle giornate cosi' nitide, ma cosi' nitide, che appena ti svegli non puoi fare a meno di uscire a respirarle a fondo.
Sabato mattina, sono le 10.30 am, 0° e una luce pazzesca.
Colazione veloce, un po' di stretching "alla bona" e via con tutina, doppi calzini, giubbotto antivento, casco, borraccia con due dita d'acqua e il fedele IPod.Mi dimentico i guanti, magari inconsapevolmente, magari perche' proprio non li sopporto, seppur patisca un freddo cane alle povere falangi/falangine/falangette.
E' da qualche giorno che mi fumano le palle per l'ennesima caduta del Governo. E qui il discorso sarebbe lungo, retorico, gia'detto, ma soprattutto inconcludente a livello pratico.
Piu' che altro mi sento defraudata del mio diritto di scelta, non volendo votare una destra indefinibile se non con qualche parolaccia e bestemmia, e non potendo votare una sinistra che non riesce a far pace con se stessa, con i suoi cervelli, con i suoi piccoli interessi di potere, sia all'estrema sinistra che alla sinistra (ma l'UDEUR puo' considerarsi sinistra??Via non scherziamo...) piu' centrale. E questo non e' tollerabile.
E siccome l'unico rimedio, oltre ad incazzarsi e a pensare di non andare piu' a votare, e' affrontare la questione, anzi "passarci in mezzo", come suggeriva il vecchio Frost, ecco che per stimolare le mie provate endorfine e riacquistare un po' di serenita' nel frattempo, inforco la bici.
Le prime due canzoni, nemmeno a farlo apposta, sono "Don't u worry about a thing" (versione salsa) e "Don't stop me now" dei Queen. Via, si inizia bene.
Tuttavia vivo lo smacco di chi non si allena da qualche mese, e di conseguenza tutti, ma proprio tutti, mi passano allegramente.
"Toh-mi dico-oggi non ho incontrato il solito vecchino (o forse e' Savoldelli travestito?) di un'ottantina d'anni che mi si accosta e mi urla negli orecchi:"Ciao Bella! Via su, vieni dietro a me! Andiamo?"
Nemmeno l'IPod riesce a risparmiarmi l'umiliazione, e allora dato che e' troppo simpatico, mi tocca fargli un sorriso da cane bastonato e a rifiutare l'invito...
Perlomeno stamani sono stata graziata:-)
Arrivo al Passo dei Pecorai e torno indietro, e nemmeno facendomi la salita de Le Bolle: quindi proprio una passeggiatina sfigata, sfigata. Ma e' giusto per riprendere un po' il ritmo.
Preparandomi in vista dei 6 km di salita da Greve al Passo del Sugame, ma non fatti cosi' e cosi', arrivandoci con la lingua penzoloni: voglio ritornare a farli con una certa nonchalance, superando il cippo del km 6 con un sorriso da parte a parte e con la fatidica parola che ormai mi accompagna dopo ogni sforzo fatto bene, sortendo un effetto taumaturgico e liberatorio: MERDA!
SI
Sabato mattina, sono le 10.30 am, 0° e una luce pazzesca.
Colazione veloce, un po' di stretching "alla bona" e via con tutina, doppi calzini, giubbotto antivento, casco, borraccia con due dita d'acqua e il fedele IPod.Mi dimentico i guanti, magari inconsapevolmente, magari perche' proprio non li sopporto, seppur patisca un freddo cane alle povere falangi/falangine/falangette.
E' da qualche giorno che mi fumano le palle per l'ennesima caduta del Governo. E qui il discorso sarebbe lungo, retorico, gia'detto, ma soprattutto inconcludente a livello pratico.
Piu' che altro mi sento defraudata del mio diritto di scelta, non volendo votare una destra indefinibile se non con qualche parolaccia e bestemmia, e non potendo votare una sinistra che non riesce a far pace con se stessa, con i suoi cervelli, con i suoi piccoli interessi di potere, sia all'estrema sinistra che alla sinistra (ma l'UDEUR puo' considerarsi sinistra??Via non scherziamo...) piu' centrale. E questo non e' tollerabile.
E siccome l'unico rimedio, oltre ad incazzarsi e a pensare di non andare piu' a votare, e' affrontare la questione, anzi "passarci in mezzo", come suggeriva il vecchio Frost, ecco che per stimolare le mie provate endorfine e riacquistare un po' di serenita' nel frattempo, inforco la bici.
Le prime due canzoni, nemmeno a farlo apposta, sono "Don't u worry about a thing" (versione salsa) e "Don't stop me now" dei Queen. Via, si inizia bene.
Tuttavia vivo lo smacco di chi non si allena da qualche mese, e di conseguenza tutti, ma proprio tutti, mi passano allegramente.
"Toh-mi dico-oggi non ho incontrato il solito vecchino (o forse e' Savoldelli travestito?) di un'ottantina d'anni che mi si accosta e mi urla negli orecchi:"Ciao Bella! Via su, vieni dietro a me! Andiamo?"
Nemmeno l'IPod riesce a risparmiarmi l'umiliazione, e allora dato che e' troppo simpatico, mi tocca fargli un sorriso da cane bastonato e a rifiutare l'invito...
Perlomeno stamani sono stata graziata:-)
Arrivo al Passo dei Pecorai e torno indietro, e nemmeno facendomi la salita de Le Bolle: quindi proprio una passeggiatina sfigata, sfigata. Ma e' giusto per riprendere un po' il ritmo.
Preparandomi in vista dei 6 km di salita da Greve al Passo del Sugame, ma non fatti cosi' e cosi', arrivandoci con la lingua penzoloni: voglio ritornare a farli con una certa nonchalance, superando il cippo del km 6 con un sorriso da parte a parte e con la fatidica parola che ormai mi accompagna dopo ogni sforzo fatto bene, sortendo un effetto taumaturgico e liberatorio: MERDA!
SI
9 Comments:
Cara Silvietta, lascia perdere il governo, almeno quando ti godi quei momenti.
Bacini.
FA
Ma dico io, in posti splendidi come il Passo dei Pecorai stai a pensare a Mastella???
Siiiilviaaaa...
;)
Oh Arte, pero' entrando nella toponomastica spicciola, il Passo dei Pecorai nella zona del cementificio, non e' proprio tutta quella bellezza...:-P
Sara' stato per quello??....
SI
Acci, ma che giratine fai in bici?! E pensare che io mi limito al tragitto centro-Careggi. Che vergogna.
La Chiantigiana è meglio per andare a Greve, non ti pare?
Rodo, direi che il tragitto centro-Careggi e viceversa e'da capitani coraggiosi:-P
Ho provato ad usare la bici quando andavo all'Istituto d'Arte e all'Accadeemia, ma poi ho dovuto rinunciare per poter sopravvivere fino al giorno dopo..Impossibile girare a Firenze: tiravo delle betsemmie:-).....
Cmq anche i tir che strombazzano o che vanno a 100 all'ora sulla Chiantigiana non scherzano...
SI
Mi sono resa conto che ho scambiato il passo dei Pecorai con quello dei Mandrioli!!
Sto invecchiando, la memoria geografica è sempre stata il mio forte... inizia la decadenza...
Ahahaha:-)
E mi sembrava strano che il Passo dei Pecorai avesse attrattive....
Invece la mia ignoranza geografica e' notevole: ora nn ho proprio presente il Passo dei Mandrioli...:-P
Mi viene solo in mente la stupenda Cala Mandriola all'Elba...:-)
SI
Il passo dei Mandrioli?
Minchia.. è in Casentino parecchio dopo la Consuma mi pare.. e parecchio ma aiutami a dirmi "parecchio" in salita!!! :)
M'hai fatto venir voglia di ritornare in bici pure a me...
Abbracci!!
Ale :)
Aleeee:-) Seee...Vabbe', la Consuma, il Casentino: roba tosta, non arrivo a tanto:-)
Intanto patisco le pene dell'inferno per non arrancare dietro ai "vecchini", figuriamoci inerpicarmi per sto Passo dei Mandrioli:-)!!!
Baci,
SI
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