SAFETY BELT

"Cara Silvia,
ho visto questa cintura in un negozio e mi ha fatto pensare a te.
Forse mi sbaglio, ma i colori e lo "stile" sembravano essere te.
Ne ho una simile-tutta nera e piu' alta, fatta apposta per il salvataggio di uomini della protezione civile in caso di incendi.
Se la chiudi correttamente, la fibbia di metallo puo' essere attaccata al cavo che tirera' sull'elicottero il pompiere (non ti raccomando di provarlo, comunque).(...)"

Appena l'ho letta sono scoppiata a ridere dallo stupore: possibile che una persona all'altro capo del mondo entrando in un negozio di abbigliamento colleghi una cintura da soccorritore ad un'amica che vede si e' no una volta in un paio d'anni, seppur in stretto contatto email?
In tutta la lettera mi ha spiegato per filo e per segno come allacciarla, la casistica di utilizzo, come accorciarla nel miglior modo possibile, con la solerzia e chiarezza di un "buon" avvocato in pensione.

Sembra strano, eppure questa cintura "Made in Colorado" in puro "Bison Style", sono davvero io: per il materiale, per i colori cangianti che si abbinano ai jeans, per la fibbia satinata essenziale. Perche' non ha sbrilluccichii strani, non e' glamour, e' originale e ha la "sindrome del Coltellino Svizzero": in caso, va aldila' del semplice ruolo di cintura, ed e' come se fosse due oggetti in uno.

Ho smesso di ridere, e dopo essermi chiesta che cavolo di impressione lascio sugli altri:-), ho sentito quella contentezza tipica di quando un amico riesce a cogliere un po' di te in un qualcosa di insignificante, in un pensiero spontaneo, che pero' riesce a definirti piu' di chissa' cosa.
E allora ti rendi facilmente conto che i tuoi amici definiscono chi sei davvero, nel bene e nel male.

Grazie Bruce!

SI